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L’Amore nella società contemporanea

“Il pensare divide, il sentire unisce”  (Ezra Pound)

Nell’era in cui viviamo l’amore ha cambiato completamente forma. Secondo alcune osservazioni, oggi si tratta di un fenomeno raro: la società capitalistica si basa sulla politica, sulle dinamiche di mercato e sulle leggi economiche. Si può notare una struttura economica che comporta una gerarchia di valori in cui, spesso, oggetti, cose inanimate, sono considerate di un valore superiore rispetto ai sentimenti dell’essere umano. Da un lato l’amore si presenta come l’unico spazio di autorealizzazione dell’individuo, l’unico luogo in cui, proprio perché al di fuori dei ruoli che gli sono assegnati dalla società, può esprimere sé stesso. Ma, proprio perché trattasi dell’unico luogo in cui questo può avvenire, si manifesta in modo estremizzato il perseguimento dell’individualismo. Paradossalmente nella cultura occidentale l’amore diventa indispensabile per la propria realizzazione, e impossibile allo stesso tempo. Impossibile perché chi è spinto nell’amore solo dall’individualismo, si percepisce così autonomo da non potersi lasciar andare completamente. Ma se l’autonomia eccessiva è sinonimo di solitudine, ecco che il concetto di amore e di matrimonio diventano un mezzo attraverso cui trovare un rifugio a questo insopportabile senso di solitudine.
Nelle società tradizionali c’era poco spazio per la realizzazione di sé, mentre oggi l’unione di due persone non è più condizionata dalla divisione dei beni e dalla sopravvivenza ma è il risultato di una scelta individuale, sulla quale non hanno più influenza la famiglia, le condizioni economiche, il diritto o la Chiesa. I componenti della scelta amorosa di chi decide di convivere sono diversi, ad esempio, da quelli di chi decide di sposarsi: nel primo caso la coppia è considerata un fatto privato, in quanto si impedisce all’istituzione di entrarvi. Ci possono essere dei motivi inconsci, come la paura di perdere la propria autonomia. Questa è una spina oggi dettata dall’individualismo. Mentre il matrimonio è un legame tra la coppia e la società.

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L’Amore è un’Esperienza che tutti gli esseri umani dovrebbero attraversare nella loro vita, in particolare nell’infanzia.

Per il bambino, amare è una capacità naturale già presente fin dalla nascita, perciò ama senza riserve e prova piacere in questi suoi slanci. In secondo luogo il bambino dovrebbe avere anche la possibilità di essere amato. Se il bambino è veramente amato sarà anche tenuto, nutrito, protetto, visto e capito, e da adulto avrà maggiori possibilità di amare senza un secondo fine, entrando in un vero e profondo contatto con l’Altro, che si tratti di un amico, di un partner o di un figlio.
L’amore è possibile solo se due persone comunicano tra loro dal profondo del loro essere. Il Contatto non lo si dà e non lo si prende, non ha altri scopi secondari se non quello di stare l’uno accanto all’altra: un’esperienza con l’altro molto profonda, per certi versi di fusione; è un flusso di sensazioni che passano dall’uno all’altro e che l’organismo assorbe in modo pieno e aperto. Altrimenti lo sperare una possibilità di realizzazione per sé stessi diventa un ricercare nel tu, nell’altro, un nuovo se stesso. Nell’età della tecnica l’amore diventa il culto della soggettività, in coerenza con questo esasperato individualismo, per cui l’altro è solo un mezzo per accrescere sé stessi. Un essere umano non è completamente attrezzato per conoscere completamente la realtà esterna. I moderni mezzi di comunicazione hanno accentuato la tendenza verso l’individualismo. C’è la tendenza a chiudersi, a considerare solo se stessi per proteggersi da tutti gli stimoli che la società oggi offre, quasi come se l’altro fosse un pericolo. Ma quando l’intimità è cercata per sé e non per l’altro, non si esce realmente dalla solitudine, perché non ci si mette realmente in gioco L’amore dovrebbe essere un’incondizionata consegna di sé all’alterità, che incrina la nostra identità e ci attraversa, modificandoci e spingendoci verso un cambiamento positivo.
Riferimenti:
Fromm E. “L’arte di amare”, Mondadori, 1956.
Galimberti U. “Le cose dell’amore”, Feltrinelli Editore, 2004..
Minolli M., Coin R. “Amarsi amando- Per una psicanalisi della relazione di coppia””, Edizioni Borla, 2007.
Rispoli L. “Esperienze di Base e Sviluppo del Sé- L’evolutiva nella Psicoterapia Funzionale”, Franco Angeli, 2004

Psicologa Padova - Francesca GalvaniL’Amore nella società contemporanea

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