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Perché l’Eiaculazione precoce? 5 possibili cause

“E’ quasi impossibile conciliare le esigenze dell’istinto sessuale con quelle della civiltà.”
(Sigmund Freud)

L’erezione è la funzione dei corpi cavernosi, che insieme al glande e al corpo spugnoso dell’uretra formano il pene, è mediata dal parasimpatico mentre l’eiaculazione dal simpatico. I corpi cavernosi hanno una membrana molto resistente come quella dei tendini. Le vene arrivano nella vena dorsale profonda che riporta il sangue in circolo e le vene impediscono al sangue di uscire consentendogli di cambiare dimensione. I corpi cavernosi oppongono una resistenza al circolo ematico, sono l’unica parte del corpo che fisiologicamente risponde così. L’erezione è un fenomeno neurovascolare, mediato dall’attività dei neuromodulatori e dall’attività ortosimpatica, interagisce con la noradrenalina e mantiene il pene in stato di flaccidità, mentre l’erezione viene evocata dal parasimpatico che permette l’iperafflusso di sangue e il rilassamento che consentono uno stato di rigidità. Ci sono muscoli motori che intervengono nella fase di eiaculazione a livello del midollo spinale. Anche le disfunzioni possono quindi essere curate con terapia diverse. Prima di scoprire questo l’eiaculazione prematura e ritardata erano considerate come variazioni dell’impotenza.
L’eiaculazione precoce è la disfunzione più comune di quelle maschili. Ha un’incidenza superiore al 20% benché il principale motivo di consulto medico sia la disfunzione erettile. Si caratterizza per la mancanza di controllo volontario sul riflesso eiaculatorio e per il raggiungimento dell’orgasmo indipendentemente dal numero dei movimenti coitali, del tempo e dell’orgasmo della donna. Un buon controllo eiaculatorio consiste invece nella capacità di tollerare alti livelli di eccitamento in fase di plateau senza eiaculare per riflesso. Alcuni definiscono questa disfunzione come assenza di percezioni erotiche nel momento dell’orgasmo o anestesia generale.

In base alla presentazione spazio-temporale del sintomo è possibile classificare l’eiaculazione precoce in alcuni sottotipi:

1. primaria quando è presente sin dalle prime esperienze sessuali;
2. secondaria quando tale condizione si manifesta in un soggetto che in precedente periodo descrive un accettabile controllo sul riflesso eiaculatorio e, per motivi sconosciuti, si presenta in una fase successiva della vita;
3. ante portas, quando si manifesta prima della penetrazione;
4. intra moenia, quando si manifesta durante la penetrazione;
5. assoluta, quando persiste sempre indipendentemente dal partner o dalla situazione;
6. relativa o situazionale quando si manifesta con una sola partner o in un solo tipo di contesto.

Si tratta di un sintomo piuttosto che di una malattia, storicamente inquadrato in un contesto di natura psicogena.

love105 cause dell’eiaculazione precoce:

 

1. Fattori iatrogeni. Se la causa è di natura organica può essere causata da fattori iatrogeni (assunzione di amfetamine, farmaci dopaminergici, assunzione di altre sostanze psicoattive).
2. Fattori fisico-patologici. Da patologie urologiche (prostatiti, frenulo breve), o da malattie neurologiche (sclerosi multipla, neuropatie periferiche e processi espansivi midollari).
3. Fattori ormonali. Possono entrare in gioco anche alterati meccanismi ormonali, alterazioni dei riflessi muscolari e alterazioni neurologiche, alterazioni vascolari specie nella forma secondaria e se associata ad anorgasmia della partner. Un’eiaculazione precoce che insorge sin dai primi rapporti sessuali determina una maggiore insoddisfazione dell’uomo anche a livello emotivo e della sua partner con stabilizzazione o peggioramento del problema sessuale iniziale.
4. Fattori psicologici. Si possono sviluppare senso di colpa, rabbia e impotenza secondaria o rifiuto per ansia da prestazione. Se l’attacco di panico si sviluppa la prima volta in corrispondenza di un atto sessuale può trasformarsi in fobia specifica o ansia da prestazione. Secondo le teorie psicodinamiche l’eiaculazione precoce può essere causata da un’eccessiva masturbazione durante l’adolescenza o da un’aggressività repressa. Tra i fattori comportamentali possono essere coinvolti prime esperienze sessuali traumatiche, associate quindi al ricordo di traumi o di malattie sessuali, o al condizionamento di un orgasmo breve per paura di essere scoperto, per esempio durante la masturbazione adolescenziale. Tra i fattori cognitivi sono determinanti l’ansia da prestazione, che attraverso un’ipereccitazione determinerebbe una riduzione del controllo delle sensazioni pre-eiaculatorie, il senso di colpa, soprattutto se sono presenti attività sessuali extra-coniugali, paura per una gravidanza non desiderata o timore della trasmissione di malattie sessuali.
5. Fattori sociali e relazionali. Altre cause possono essere la scarsa informazione, l’inconscia riluttanza alla sessualità originata da una non corretta educazione sessuale, la difficoltà di comunicazione tra i partner, l’associazione della sessualità ad esperienze negative.
Secondo il Funzionalismo l’eccitazione è troppo mischiata con l’ansia. Le esperienze alterate su cui lavorare sono allentare il controllo, lasciare, quelle sulla morbidezza e sul benessere. Tutto quello che toglie ansia e produce calma, quello che toglie la prestazione. Ci sono molte fantasie erotiche che producono eccitazione; questa cresce troppo rapidamente per l’ansia e non arriva a sensazioni forti, ma subito all’eiaculazione. C’è bisogno di calma, tenerezza, non far salire l’ansia. Nell’eiaculazione precoce non c’è necessariamente iperattività: la persona cerca di fermare, trattenere, controllarsi.

Riferimenti:
Jannini E. A., Lenzi A., Maggi M. “Sessuologia Medica: trattato di psicosessuologia e medicina della sessulità”, edizioni Elsevier s.r.l., 2007.

Psicologa Padova - Francesca GalvaniPerché l’Eiaculazione precoce? 5 possibili cause

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