“Il campo della nostra coscienza è molto piccolo. Accetta solo un problema alla volta”
(Antoine de Saint-Exupéry)

Non è propriamente esatto affermare che lo stress determini malattie, ma evidenze scientifiche dimostrano che stressor cronici o ripetuti possono potenzialmente farci ammalare o possono aumentare il rischio di sviluppo di patologie. Lo stress non è sempre una condizione negativa, anzi esiste uno stress buono, chiamato anche eustress. Questa attivazione specifica che coinvolge più piani e funzioni della persona (biologica, fisiologica e psicologica) è utile, se non indispensabile, ad affrontare eventi di vita che di fatto richiedono una maggiore sforzo, prestazione e adattamento alla situazione. In questo tipo di stress l’attivazione complessiva dei vari piani psicobiologici si dovrebbe, però, esaurire una volta affrontato il problema legato all’evento.
Nelle condizioni di stress cronico, questo non avviene. Può accadere che lo stato di stress permanga anche in assenza di eventi stressanti, che si crei una modificazione permanente che va oltre la tollerabilità dell’individuo, (appunto definita distress, dal greco dys che vuol dire “male”), una sorta di corto circuito che produce un carico su tutti gli organi attraverso la mediazione del Sistema Nervoso Vegetativo, del Sistema Endocrino e del Sistema Immunitario e che può provocare diversi sintomi (per approfondimenti vedi link interno all’area tematica).

I percorsi di rilassamento e benessere utilizzano e seguenti tecniche:

• Terapia del respiro: il respiro è spesso alterato e toracico nelle situazioni di stress e di ansia, inoltre il recupero della respirazione diaframmatica connessa ad uno stato di calma e benessere permette di ritrovare un buon funzionamento fisiologico.
• Terapia della tensione cronica: nelle condizioni di stress si creano rigidità muscolari croniche, quindi occorre procedere allo scioglimento delle contrazioni e delle tensioni muscolari.
• Terapia del movimento: nello stress i movimenti sono spesso a scatti, troppo veloci, oppure bloccati. Le tecniche utilizzate nel percorso antistress permettono il ripristino della capacità di svolgere movimenti lenti in condizioni di rilassamento.
• Immaginazioni guidate: consistono nel chiudere gli occhi e seguire la “storia”, generalmente legata ad una situazione di calma e benessere, raccontata dal terapeuta, sino a raggiungere uno stato di trance o di rilassamento completo.

Nell’intervento integrato sullo Stress è di fondamentale importanza recuperare le Capacità di

• Calma: disattivazione del sistema di vigilanza, condizione in cui non c’è da fare nulla.
• Allentamento del Controllo: il Controllo è una capacità fondamentale che ci consente di decidere e concentrarci, ma per recuperare energie, l’organismo ha bisogno anche di allentare ritrovando pause e momenti in cui lasciarsi andare.
• Sensazioni: nello stress il controllo è così alto che si perde la capacità di ascoltarsi, ma è il nostro corpo che ci può dare segnali su stati di malessere e allontanarci da situazioni da cui faremmo meglio stare alla larga, oppure darci sensazioni positive che riempiono di gioia la nostra vita. E’ fondamentale, pertanto, andarle a recuperare.
• Benessere: sensazioni piacevoli presenti in tutte le parti del corpo e in tutti i suoi funzionamenti, miglioramento di sintomi e dolori cronici.

Il ciclo d’intervento ha una durata di 6-12 sedute, in base al livello di stress.

Foto di Francesca Galvani