Le Immaginazioni Guidate

“L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione”
(Albert Einstein)

Con il termine immaginazione guidata si fa riferimento ad una specifica tecnica psicoterapeutica, utilizzata anche in altre discipline, in cui viene richiesto al cliente (o ai clienti in caso si tratti di una psicoterapia/corso di gruppo) di chiudere gli occhi e di immaginare una situazione che viene descritta dal conduttore, di solito con termini appropriati ed un tono di voce morbido che garantisca l’immersione in un contesto simile al sogno.
Questa tecnica è molto utilizzata in tutte le discipline che hanno lo scopo di rilassare: training autogeno, yoga, meditazione, varie branche della psicoterapia (ipnosi, rilassamento progressivo, Gestalt).
Il termine immaginazione guidata può anche essere sostituito da fantasia guidata, immaginazione creativa, terapia immaginativa, ecc.
Ma perché io preferisco chiamarla immaginazione? L’immaginazione è una funzione cognitiva molto importante che si complessifica nello sviluppo del bambino, all’inizio attraverso il gioco di ruolo, per poi sfociare nei sogni ad occhi aperti e infine nella capacità progettuale con il raggiungimento dell’età adulta. Attraverso l’immaginazione si può prefigurare un evento che deve ancora accadere e fare delle ipotesi sul proprio comportamento e sulle reazioni degli altri, sulla propria riuscita o superamento di ostacoli che si frappongono tra noi e i nostri obiettivi. Gli adolescenti utilizzano molto l’immaginazione quando si raccontano: “Ho pensato di dire questa cosa, lui mi risponderà così o così e allora io…”. E’ un modo per prepararsi agli eventi, per capire cosa funziona e cosa no nei rapporti interpersonali, un modo in cui ci possiamo immaginare come andrà prefigurandoci i vari scenari possibili ed essere anche pronti al peggio.

immaginazione

In psicoterapia si possono usare le immaginazioni guidate per

1. indurre stati di rilassamento;
2. incrementare la capacità progettuale, creare vissuti di gioia e vitalità, di forza e assertività. Le recenti scoperte delle neuroscienze evidenziano come si attivino le stesse aeree cerebrali nell’attuazione di un gesto e nel pensarlo, pertanto, immaginare di raggiungere un obiettivo per noi importante ci farà sentire più sicuri di noi e più propensi a raggiungerlo anche concretamente;
3. sviluppare l’autopercezione, l’ascolto di sé, sentire, entrare in contatto con le sensazioni del proprio corpo è di importanza cruciale, perché è proprio il nostro corpo che ci dice come stiamo e solo se lo ascoltiamo possiamo prendercene cura.

Psicologa Padova - Francesca GalvaniLe Immaginazioni Guidate

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