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Le nuove dipendenze: 5 modi per riconoscerle

“La cultura è l’unica droga che crea indipendenza”
(Anonimo)

New addictions. Questo è il termine inglese per indicare le nuove dipendenze, termine che in inglese significa essere reso schiavo. La caratteristica principale delle nuove dipendenze è l’assenza di una sostanza chimica che crei i classici effetti di tolleranza e astinenza, effetti che, nonostante questo, restano comunque presenti. La dipendenza riguarda dei comportamenti, come lo shopping o il navigare su internet, che provocano rilassamento, benessere ed euforia e che, perciò, implicano la difficoltà a cessarne la messa in atto. Il comportamento da cui si è dipendenti è generalmente lecito, come lo shopping, o può sconfinare dalla legge, come il gioco d’azzardo, ma tendenzialmente è accettato socialmente, e questo è il motivo principale per cui è più difficile esserne consapevoli e, pertanto, riuscire a riconoscerlo come problema.
Se si ruba, se si usano droghe, il comportamento è punito dalla legge; se si bevono alcolici, fino ad un certo punto è ammesso e tollerato, ma se si viene fermati dalla polizia stradale e si subisce un ritiro e una sospensione della patente, in qualche modo si è costretti a prendere atto del problema.

internetMa se la legge non dice nulla perché si dovrebbe smettere di fare qualcosa che ci fa stare tanto bene? Queste dipendenze nascono spesso dal tentativo di superare un disagio interiore, perché durante i comportamenti stessi si ha un aumento della sensazione di piacere e i problemi si allontanano.

Come riconoscere una dipendenza? Esse hanno le stesse caratteristiche delle dipendenze da sostanze:

1)La dominanza: la frequenza con cui questi comportamenti si attuano e il tempo che ad essi viene dedicato è maggiore rispetto ad altri.
2)L’intensità: col passare del tempo è sempre maggiore la quantità di tempo che si dedica a quel comportamento o a quell’attività.
3)Astinenza: se ci si trattiene dal compiere quell’attività, ci possono essere dei veri e propri sintomi di astinenza, come alterazione del tono dell’umore e mal di testa.
4)Perdita di controllo: ci ripetiamo continuamente che possiamo smettere quando vogliamo, senza riuscirci.
5)Influenza sulla vita privata: a lungo andare il tempo che spendiamo in quell’attività influisce negativamente sui nostri rapporti sociali e sul lavoro.
Riferimenti bibliografici:

– Alonso-Fernández Francisco “Le altre droghe: alimentazione, sesso, televisione, acquisti, gioco, lavoro” – Roma: EUR, 1999. – 208 p.; 21 cm.
-Rispoli L. “Esperienze di Base e Sviluppo del Sé- L’evolutiva nella Psicoterapia Funzionale”, Franco Angeli, 2004.
– Pani Roberto, Biolcati Roberta “Le dipendenze senza droghe: lo shopping compulsivo, Internet e il gioco d’azzardo”-Utet 2006
– Tejeiro Salguero T. Dipendenza dai videogiochi, “Personalitàdipendenze”, 9 (2003), n.1, p.11-22

Psicologa Padova - Francesca GalvaniLe nuove dipendenze: 5 modi per riconoscerle

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