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La bellezza e l’attrazione: 5 motivi per cui esistono

“La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino”
(Oscar Wilde)

Le femmine investono maggiormente nella riproduzione, sia perché producono gameti più “costosi” e non possono riprodursi per tutta la vita come i maschi, sia in quanto a loro è relegato il ruolo di cura e allevamento della prole, e questo spinge le femmine a cercare il maschio “migliore”, anche se il concetto di migliore è variabile da specie a specie: in alcuni casi esse scelgono il maschio in base alle qualità che può trasmettere geneticamente alla prole, in altre alla capacità di essere paterno e contribuire all’accudimento dei cuccioli.

Come avviene la percezione del bello?

Nella specie umana è attraverso l’elaborazione delle informazioni, che avviene a livello corticale, che viene riconosciuta la bellezza. Attraverso alcune ricerche mediante risonanza magnetica si è dimostrato che è la zona orbito-frontale ad essere maggiormente coinvolta nella percezione di stimoli belli e brutti. Ahron e altri autori hanno inoltre dimostrato che gli stimoli belli attivano i circuiti motivazionali solo se appartenenti al sesso opposto.

bellezza
Sicuramente un ruolo determinante è giocato dalla cultura: il viso è, non solo un potente mezzo di comunicazione non verbale, ma è uno degli aspetti fondamentali nella scelta di partner, amici e conoscenti. Il viso è infatti una delle parti maggiormente esposte e visibili del corpo. La scienza ha cercato di studiare la relazione tra questi aspetti e la percezione del bello come frutto della selezione naturale. Secondo Etcoff “anche se alcuni giudizi sulla bellezza di un volto umano possono essere influenzati dalla cultura o dalla storia di ciascuno, le caratteristiche geometriche che producono la percezione della bellezza potrebbero essere universali, e la percezione di queste caratteristiche potrebbe essere governata da circuiti cerebrali modellati dalla selezione naturale”, quindi legato a caratteristiche innate evolutesi nel tempo.

Quali caratteristiche sono più belle e attraenti?

1. Ipotesi della media. Symons aveva elaborato l’ipotesi della mediocrità, secondo la quale la bellezza sarebbe governata dalla presenza della media delle caratteristiche della popolazione umana, e quindi, secondo questo principio, le caratteristiche estreme dovrebbero essere eliminate dalla selezione naturale, cosa che, però, non succede sempre.
2. Ipotesi degli estremi. secondo le ipotesi darwiniane alcuni individui potrebbero essere scelti proprio grazie alla presenza di queste caratteristiche estreme: sembrerebbe che queste, proprio perché resistenti alla selezione naturale, siano lette come segnale di salute, forza e resistenza contro le malattie e quindi come indice di buoni geni. Anche alcune proprietà geometriche vengono percepite come attraenti: la simmetria, ad esempio, è interpretata dall’elaborazione cerebrale come segno di salute.
3. Indice di salute e fecondità. La bellezza del corpo è un ulteriore elemento discriminante di salute e sana costituzione, quindi scegliere un partner bello significa anche scegliere un potenziale genitore sano che farà figli sani. La bellezza indica anche fecondità, e secondo questa ipotesi, gli uomini scelgono donne giovani in base alla presenza di una maggiore fecondità. Altri indici di fecondità sono delle forme adeguate per la gravidanza e l’allattamento. Gambe lunghe e slanciate, proporzioni del corpo simmetriche, petto voluminoso nelle femmine, ecc. sono indicatori di salute e di uno sviluppo sano che potrebbe evidenziare la presenza di buoni geni.
4. Ipotesi della moda. Vi è poi una posizione più classica che sostiene che la scelta del partner e l’attrazione per determinati tipi di bellezza siano determinati semplicemente dalla moda del momento, ma si tratta di un’ipotesi azzardata perché esclude la possibilità che la biologia possa influenzare in alcun modo le preferenze individuali.
5. Ipotesi dell’investimento parentale. Anche per il maschio la bellezza ha valore: le femmine preferiscono maschi con volti dolci nella fase non fertile, mentre in quella fertile apprezzano volti più mascolini con lineamenti marcati.

Molto importante è però anche la capacità dell’uomo di acquisire risorse, cosa importante anche per l’allevamento della prole. In questo modo le femmine si garantiscono maggiore sicurezza durante l’investimento parentale, per l’uomo questo include la possibilità di garantire ai piccoli risorse e istruzioni adeguate, e si assicurano di trasmettere tali caratteristiche genetiche alle generazioni successive.

Riferimenti:
Jannini E. A., Lenzi A., Maggi M. “Sessuologia Medica: trattato di psicosessuologia e medicina della sessulità”, edizioni Elsevier s.r.l., 2007.

Psicologa Padova - Francesca GalvaniLa bellezza e l’attrazione: 5 motivi per cui esistono

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