La voce è una funzione che origina dal nostro corpo, ha a che fare con le relazioni esterne e col mondo intero, ma ha a che fare anche con qualcosa di più intimo e segreto di noi, tant’è che a volte ci si chiude, la voce sparisce nelle introversioni e nei silenzi ostinati.
I bambini e le bambine mostrano differenze nelle proprie scelte fin da piccoli. Ci ricordiamo con piacere i nostri sogni da bambini su quello che avremmo voluto fare da grandi e la maggior parte di noi ricorderà di aver desiderato di svolgere un ruolo o una professione fortemente caratterizzante il proprio genere di appartenenza. In questo non c’è nulla di male, almeno finché i ruoli non divengono stereotipati…
Con l’attesa del settimo episodio della famosa saga di “Star Wars” è ritornato un fenomeno da tempo notevolmente ridotto a causa dell’avvento delle nuove tecnologie che permettono di risparmiare notevolmente tempo e avere tutto e subito: la coda al cinema. Questo ha spinto alcuni ricercatori ad indagare cosa spinge le persone e fare ore di coda quando non sarebbe necessario.
I sintomi delle patologie vengono spesso considerati qualcosa di inutile, qualcosa che ci impedisce di dare il massimo nella vita di tutti i giorni, qualcosa che, pertanto, va eliminato. Nello stesso modo vengono considerati i disturbi psicologici. Questa visione non considera, però, che tutti i sintomi, fisici e mentali, sono soltanto la punta dell’iceberg e per stare meglio occorre eliminare le cause o cambiare comportamenti poco salutari. Il nostro corpo ci sta dicendo che così non possiamo andare avanti.
Il nostro organismo si è evoluto per far fronte alle minacce ambientali: non solo ha trovato il modo di difendersi dal freddo e dai predatori, ma anche da sostanze tossiche che si trovano nel cibo e nell’ambiente. Nonostante questo, l’uomo ha creato sostanze psicotrope a fini voluttuari e altri composti chimici che risultano tossici per il nostro corpo. La psicologia ci può spiegare come le funzioni cognitive possano aiutarci a combatterle.
Le ricerche dimostrano che esistono differenze di genere. Maschi e femmine sono geneticamente e fenotipicamente diversi e queste differenze si estendono anche all’anatomia e al funzionamento cerebrale. Ma le scoperte non si fermano qui: diversità neuro-anatomiche determinano anche specifiche differenze in abilità visuo-spaziali, matematiche, verbali e mnemoniche. Non possiamo, però, dimenticare l’influenza che l’ambiente ha nell’incentivare lo sviluppo di queste abilità.
Nonostante l’importanza del problema del surriscaldamento globale e dei cambiamenti climatici sembra che le persone siano poco sensibilizzate al problema: tutti capiscono la gravità di ciò che sta avvenendo ma pochi adottano dei comportamenti atti a ridurre il danno o sono pronti a mantenere un tenore di vita eco-sostenibile. La psicologia ci spiega come basterebbe un cambiamento di strategie comunicative per rendere le persone più partecipi nella tutela del proprio ambiente.
Mi chiamo Francesca Galvani, da anni lavoro come Psicologa a Padova e a San Donà di Piave per migliorare la qualità della vita delle persone.
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